Sumario: | "Questa è la storia di un bambino che negli anni Settanta trascorre i pomeriggi tra le lavoratrici di una sartoria di Piacenza. Lì, quando i rotoli di stoffa sono finiti, si impossessa delle anime di cartone divenute ormai inutili, le sistema sul tavolo e comincia a disegnare, una dopo l’altra, decine di figure. Centinaia. Migliaia.Quel bambino – che si chiamava Lorenzo Calza e che è oggi uno dei migliori autori del fumetto italiano – non lo sapeva ancora, ma stava dando inizio alla propria storia d’amore con le vignette. E ora che l’amore è diventato mestiere, scrive un libro appassionato per raccontare come questo medium, troppo spesso derubricato a cugino minore del cinema, abbia contribuito a plasmare l’immaginario del Novecento.La grammatica delle nuvole è dunque un viaggio nel tempo, alla scoperta di albi che non solo hanno fatto sognare generazioni di bambini, ma hanno anche favorito l’alfabetizzazione di massa. È inoltre un manuale per chi volesse provare a destreggiarsi tra disegni e testi. E infine è un manifesto umano e politico, sul raccontare storie e sulla letteratura di genere, che riconosce al fumetto popolare quel ruolo che troppo spesso gli è stato negato, nel dibattito culturale. Un percorso di militanza che può servire da stimolo a chi legge, e a chi scrive, non solo per sentirsi artista, ma pienamente cittadino del proprio tempo" -- Contracubierta
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