Creature dell'abitudine abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive

Fin dall’antichità la filosofia ha pensato l’abitudine, servendosi, per definirla, di una gamma ben precisa di termini che hanno subito una serie di trasformazioni semantiche nel passaggio dal greco al latino e poi alle lingue moderne. Malgrado la presenza di una corposa riflessione divenuta sempre...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Piazza, Marco, 1966- (-)
Formato: Libro
Idioma:Italiano
Publicado: Bologna : il Mulino 2018
Colección:Percorsi (Il Mulino)
Materias:
Ver en Universidad de Navarra:https://unika.unav.edu/discovery/fulldisplay?docid=alma991009505249708016&context=L&vid=34UNAV_INST:VU1&search_scope=34UNAV_TODO&tab=34UNAV_TODO&lang=es
Descripción
Sumario:Fin dall’antichità la filosofia ha pensato l’abitudine, servendosi, per definirla, di una gamma ben precisa di termini che hanno subito una serie di trasformazioni semantiche nel passaggio dal greco al latino e poi alle lingue moderne. Malgrado la presenza di una corposa riflessione divenuta sempre più articolata e complessa dalla fine del XVIII secolo, non esiste ancora una ricostruzione organica in grado di restituire insieme lo sviluppo storico e teorico di quella che a pieno titolo può essere definita la “filosofia dell’abitudine”. Il volume intende offrire un contributo in tale direzione, proponendo dei percorsi storico-interpretativi a partire dall’individuazione dei principali nodi concettuali che innervano il pensiero sull’abitudine, grazie al puntuale riferimento ad autori che vanno da Aristotele alle scienze cognitive. I pensatori presi in esame sono rappresentativi di posizioni originali emerse nelle diverse epoche. Tra il XIX e il XX secolo il discorso filosofico sull’abitudine diventa sempre più interdisciplinare, aprendosi agli apporti della psicologia, ma anche della sociologia e dell’antropologia, fino a esaurirsi in quanto tale. Dopo secoli di teorizzazione filosofica sul funzionamento e sull’origine delle nostre abitudini, oggi sono la fisiologia e le neuroscienze a spiegarci come esse si formano. Mai come in passato, tuttavia, i saperi scientifici richiedono la collaborazione della filosofia per comprendere appieno il significato da attribuire alla plasticità del nostro cervello, così da affrontare con strumenti epistemologici efficaci le implicazioni morali, politiche e giuridiche poste dalla nostra condotta di creature dell’abitudine.
Descripción Física:234 p. ; 22 cm
Bibliografía:Incluye referencias bibliográficas e índice
ISBN:9788815274724