Sumario: | Che la politica contemporanea abbia fatto dell'esposizione del corpo del leader un pilastro della propria rappresentazione è un dato oggi evidente, come evidenti sono le conseguenze di tale operazione. Ciò che lo è di meno, tuttavia, è il percorso discendente che ha portato il corpo del leader ad assumere il carattere "mediale", abbandonando progressivamente il ruolo di rappresentazione della "funzione", garantita dalla finzione del "doppio corpo del sovrano", quello fisico, soggetto al decadimento naturale, e quello metafisico "che non muore mai". È questo il punto centrale intorno al quale ruota l'intera opera proposta, sviluppato a partire dal pensiero e dall'opera di Ernst H. Kantorowicz (1895-1963) che, come pochi altri, ha proposto un'interpretazione del ruolo del sovrano e della sua principale attribuzione, la sovranità, in un arco temporale molto ampio, che va dal Medioevo al Rinascimento, fino a individuare le principali variazioni nella politica novecentesca, specie nella sua declinazione autoritaria in Europa.
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