Sumario: | Si presenta brevemente l'idea di democrazia che Manzoni ebbe della democrazia e dei pericoli ai quali la vedeva esposta. In lui e nella sua reflessione non si scorge l´uomo politico, né come trattatista, né come un cittadino impegnato. Manzoni, anche in questo campo, resta lo psicologo sottile che, occupato a indagare i moventi e le colpe delle coscienze, è più moralista che storico dell´agire umano. È lo scrittore che, pur apprezzando e accettando quanto di buono producono i fenomeni storici, non dimentica di lasciare libero corso al suo rigore morale
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