Sumario: | La situazione del Nicaragua, a partire dal 18 aprile in avanti in particolare, desta grande preoccupazione. Come mai il presidente Ortega, che negli anni Settanta ha combattuto per abbattere il regime dei Somoza, cerca ora di imporre la sua «dinastia» e sta reprimendo la protesta popolare che vorrebbe impedirglielo? Dall’inizio della protesta vengono diffuse due differenti ricostruzioni dei fatti: quella del governo, che parla di reazione a un «tentato golpe», e quella degli osservatori internazionali, che vedono in atto la repressione, ingiustificatamente violenta, di una protesta popolare. Risultano al momento sospesi, per scelta del governo, i colloqui di pace intavolati dalla Conferenza episcopale del Nicaragua, chiamata a intervenire dallo stesso Ortega. L´Autore è delgato per la Missione della Conferenza dei provinciali gesuiti dell´America Latina e dei Caraibi.
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