Sumario: | La "teologia della prosperità" è una corrente neo-pentescostale che ha le sue radici in un modo di intendere il "sogno americano", e che si è diffusa in tutto il mondo grazie a gigastesche campagne mediatiche. Il nucleo di questa "teolgia" è che Dio vuole che i suoi fedeli abbiano una vita prospera, che siano ricchi, sani e felici. La vera fede condurrebbe, dunque, a questa prosperità. La povertà invece è segno di mancanza di fede e comunque "colpa" del fedele. La solidarietà non ha posto in tale visione. Il rischio di questa forma di antropocentrismo religioso, che mette al centro il benessere, è quello di trasformare Dio in un potere al nostro servizio, la Chiesa in un supermercato della fede, e la religione in un fenomeno utilitaristico, miracolistico e pragmatico. Papa Francesco è intervenuto più volte per indicare i pericoli di questa "teologia" che, come è stato detto, "oscura il Vangelo di Cristo".
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