Storia de la russia ortodossa

Il lavoro dello storico e giurista Giovanni Codevilla, intitolato Storia della Russia e dei Pae­si limitrofi. Chiesa e Impero, diviso in quattro volumi, colma una grave lacuna della ricerca storica sul mondo slavo orientale. Secondo lo storico Franco Cardini, si tratta di un testo fondamentale per u...

Descripción completa

Detalles Bibliográficos
Autor principal: Sale, Giovanni, 1958- aut (Autor)
Formato: Artículo
Idioma:Italiano
Ver en Red de Bibliotecas de la Archidiócesis de Granada:https://catalogo.redbagranada.es/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=487090
Descripción
Sumario:Il lavoro dello storico e giurista Giovanni Codevilla, intitolato Storia della Russia e dei Pae­si limitrofi. Chiesa e Impero, diviso in quattro volumi, colma una grave lacuna della ricerca storica sul mondo slavo orientale. Secondo lo storico Franco Cardini, si tratta di un testo fondamentale per una seria conoscenza del mondo russo, della sua cultura e della sua spiritualità. Nel primo volume l’autore tratta il tema delle origini della «nazione russa», e in particolare quello della sua conversione al cristianesimo, nonché dell’influsso del mondo bizantino sul cristianesimo orientale. Con particolare cura viene poi esaminato il fondamentale principio della «sinfonia dei poteri», ritornato oggi di grande attualità con il presidente Vladimir Putin. L’era imperiale, analizzata nel secondo volume, è dominata dalla figura di Pietro il Grande, il quale, come è noto, tentò di modernizzare la Russia secondo i modelli occidentali. In materia religiosa, l’indirizzo seguito dallo zar era contraddittorio: infatti, mentre imponeva ai soldati la partecipazione quotidiana alle lunghe liturgie ortodosse, egli stesso e la sua corte si beffavano della religione, con le loro carnevalate blasfeme, organizzate dal Collegio dei buffoni dell’ubriachezza. Nel terzo volume, con abbondanza di documentazione, si dà conto degli effetti del colpo di Stato del 1917 e della cruenta intolleranza del nuovo regime, che soffocarono i fermenti di rinnovamento che dalla fine del secolo XIX si erano sviluppati nella società civile e nella Chiesa. Dopo la fine del regime sovietico, la legge del 1990 che concedeva piena libertà di religione e di culto, trovò conferma nella Costituzione del 1993, dove si affermò a chiare lettere, accanto al principio della separazione e della laicità dello Stato, il «diritto di professare individualmente o in comune qualsiasi religione […], di scegliere liberamente, di avere e di diffondere convinzioni religiose o altre» (art. 28). L’autore di un ampio saggio inserito nel IV volume sostiene che, con l’avvento al potere di Putin, la Russia è poi uscita dalle contraddizioni del post-comunismo, che proprio negli anni Novanta avevano creato grandi incertezze e conflitti. Attraverso questo lavoro è possibile dunque ripercorrere la storia politica e religiosa della Russia fino ai nostri giorni: la storia di un Paese che spesso consideriamo distante dalla nostra sensibilità di europei occidentali, mentre ci è vicinissimo per spiritualità e per cultura.