Sumario: | "Il volume si inserisce nell’attualissima discussione pubblica sulla precarietà del lavoro come fenomeno storico e sul ruolo del lavoro a domicilio nello sviluppo del sistema capitalista, affrontando una fase cruciale della storia dell’Italia novecentesca, il cosiddetto trentennio glorioso.
La contestualizzazione globale dei problemi storiografici e uno sguardo inedito, che pone al centro la prospettiva di genere per indagare la relazione tra industrializzazione, occupazione femminile e precarietà, consentono di situare il caso di studio italiano ed emiliano-romagnolo all’interno del dibattito internazionale. La dimensione nazionale è il quadro di riferimento della prima parte del volume, che propone una rilettura del fordismo tra fabbrica e territorio; una disamina del rapporto
tra crescita industriale e occupazione femminile; un’analisi del sistema di fabbrica e del lavoro a domicilio tra triangolo industriale e Terza Italia all’insegna del binomio stabilità/precarietà. La dimensione bolognese è l’orizzonte della seconda parte, che prende in esame le forme di discussione e mobilitazione contro la precarietà, a partire da fonti archivistiche, stampa politico-sindacale, inchieste edite e inedite, raccolte di fonti orali. I discorsi delle organizzazioni sindacali, dei partiti
e delle associazioni femminili fanno da contraltare alla soggettività di operaie e lavoranti a domicilio nello svelare i persistenti nessi tra sfruttamento, precarietà, discriminazione e salute delle lavoratrici italiane.
Eloisa Betti è docente a contratto di Storia del lavoro all’Università di Bologna. È stata Visiting Fellow alla School of Advanced Study (Londra) e all’Institute for Human Science (Vienna). Coordina il Feminist Labour History Group (ELHN), fa parte del Direttivo della Società Italiana di Storia del Lavoro (SISLav) ed è responsabile scientifico dell’Archivio storico UDI Bologna. Ha pubblicato: Precari e precarie. Una storia dell’Italia repubblicana (Roma 2019); Historicizing Precarious Work: Forty Years of Research in the Social Sciences and Humanities, «International Review of Social History», 2018; e curato (con C. De Maria)
Genere, salute e lavoro dal fascismo alla Repubblica (Roma 2020)."
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