La Chiesa, il segreto e l'obbedienza la costruzione del soggetto politico nel medioevo

A partire dai secoli XII-XI si consuma la separazione tra "foro interno", il foro della coscienza, e "foro esterno", il foro giudiziario. Secondo l'adagio ben conosciuto dai canonisti medievali, "La Chiesa non giudica le cose occulte": il campo d'azione lascia...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Chiffoleau, Jacques (-)
Format: Book
Language:Italiano
Published: Bologna : Il Mulino cop. 2010
Series:Saggi (Il Mulino) ; 728
Subjects:
See on Biblioteca Universidad Eclesiástica San Dámaso:http://koha-opac.sandamaso.es/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=oai:sandamaso
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Description
Summary:A partire dai secoli XII-XI si consuma la separazione tra "foro interno", il foro della coscienza, e "foro esterno", il foro giudiziario. Secondo l'adagio ben conosciuto dai canonisti medievali, "La Chiesa non giudica le cose occulte": il campo d'azione lasciato al giudice era limitato, e in seno a ogni individuo la stessa istituzione ecclesiastica riconosceva una zona di esenzione completa, sottoposta solo allo sguardo di Dio. Il Concilio Laterano IV del 1215, tuttavia, impose la confessione auricolare e con essa l'obbligo di rivelare anche gli "occulta cordis" da cui dipendeva la salvezza eterna. Un provvedimento dirompente che aprì la strada all'Inquisizione e alla sua volontà di ricercare anche i peccati di pensiero nascosti. Questo volume, affrontando il segreto e l'occulto nella loro essenziale ambivalenza, offre una stringente analisi dell'obbedienza come legame politico negli ultimi secoli del medioevo e illustra con chiarezza il ruolo svolto dal segreto nella costruzione dello spazio pubblico e del soggetto politico
Physical Description:185 p. ; 22 cm
Bibliography:Incluye referencias bibliográficas (p. 157-177) e índice
ISBN:9788815136732