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“…O Carnaval pernambucano é, sem dúvida, uma representação dinâmica do que há de mais característico em nossa cultura : tradições, mitos e ritmos gerando uma verdadeira miscelânea ou miscigenação procesada pela imaginação do povo e das classes medias. Nosso folclore em seus aspectos rural e urbano utilizados e redimensionados em funçao da necessidade de extravasar energias acumuladas durante todo o ano. …”

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“…"Neste nosso atribulado e turbulento século XX a criação do Estado de Israel é sem dúvida um acontecimento marcante. …”

“…These poems, originally collected in the volume Parnaso de Além-Túmulo, were dictated to Xavier by a variety of spirits of Brazilian poets from the afterlife, as journeying souls or as witnesses of the spiritual city Nosso Lar, “our house.” Poetry from Beyond the Grave is a veritable collection of haunted writing, in which poets present their posthumous work as if they were alive. …”

“…I devastanti effetti della guerra in Iraq nella psiche dei veterani americani e la follia omicida che si è riversata sui pazienti di origine ebraica nell ́ospedale psichiatrico di San Servolo, durante la seconda guerra mondiale, sono rispettivamente i temi trattati nei due album. Il filo rosso che unisce i due album non è solo il dramma del male, ma soprattutto quell’atto di amore artistico che permette, attraverso la narrazione di storie, di riflettere sulla necessità di uscire dalle logiche della violenza, percorrendo sentieri di memoria e misericordia…”
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“…Looking at narratives including Susan Sontag's Illness As Metaphor, Audre Lorde's The Cancer Journals, and Eve Kosofsky Sedgwick's ÒWhite Glasses,Ó Diedrich demonstrates how language both captures and fails to capture these Òscenes of lossÓ…”

“…Assistindo aos baixos resultados das avaliações externas e, principalmente, à desvalorização de nosso lugar de fala como educadores, ainda, buscamos, com afinco, a condução de práticas pedagógicas que envolvam, docentes e discentes, em um processo significativo. …”

“…Così Sciascia volle presentare questo bellissimo libro di racconti, scritti fra il 1959 e il 1972: «... mi pare di aver messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora e da cui vien fuori (e non posso nascondere che ne sono in un certo modo soddisfatto, dentro la mia più generale e continua insoddisfazione) che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra (e cioè guardando a destra e a sinistra), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi (e cioè con molte incertezze, con molti dubbi, con profonde crisi); e che tra il primo e l’ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità: una circolarità che non è quella del cane che si morde la coda» -- Contracubierta…”