“…Dopo la prima Conferenza di Rio de Janeiro (1955) la Chiesa latinoamericana ha preso sempre più coscienza dei notevoli cambiamenti culturali, politici ed economici di quel Continente, ha riscoperto il valore della "pietà popolare", delle "Comunità ecclesiali di base" e l ́importanza del dialogo tra fede e cultura. …”
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“…The volume includes papers by Christian Gastgeber, Gita Bērziņa, Janika Päll, Charalampos Minaoglou, Erkki Sironen, Kaspar Kolk, Tua Korhonen, Johanna Akujärvi, Bartosz Awianowicz, Jean-Marie Flamand, Walther Ludwig, Alessandra Lukinovich, Martin Steinrück, Tomas Veteikis, Grigory Vorobyev, Vlado Rezar, Pieta van Beek, and Antoine Haaker…”

“…Sont décrits et analysés tour à tour, de manière minutieuse et très documentée, la Grande Pietà ronde de Malouel (Louvre), Communion et martyre de saint Denis de Bellechose (Louvre), le petit Diptyque de Saint-Pétersbourg de Campin (musée de l'Ermitage), la Trinité de Masaccio (Florence, Sainte-Marie-Nouvelle), le Couronnement de la Vierge de Quarton (Villeneuve-lès-Avignon), le Retable de Boulbon (Louvre), l'Adoration de la Trinité de Fouquet (Heures d'Étienne Chevalier, Chantilly, musée Condé)…”

“…Creazioni in cui Ida incarna la figura fragile e agguerrita della idishe mame: presenza luminosa nel paesaggio dello Yiddishland e archetipo di una natura melodrammatica nutrita di pietà…”

“…E queste sue prefazioni, raccolte e riordinate assieme in volume, costituiscono non solo una splendida introduzione ai personaggi e ai temi del più grande scrittore dell'età vittoriana, secondo solo a Shakespeare come emblema del popolo inglese, ma anche una seria di inesauste intuizioni e affondi sul mistero della creazione artistica, sul valore dell'umorismo e della pietà, senza mai dimenticare spunti e polemiche di graffiante attualità politico-sociale. …”

“…El espectador es capaz de comprender perfectamente -sólo con la composición visual- lo que siente una mujer en la ventana encerrada en el infierno doméstico de un melodrama clásico, de compartir la intimidad trágica de una composición en "Pietà" en un film antibelicista o de imaginar el futuro que le espera a un hombre errático que se encamina hacia el horizonte. …”

“…La teologia e l'arte, la liturgia e la pietà hanno dato ampio spazio al dogma cardine del cristianesimo. …”

“…Ha difeso la proprietà privata e criticato il capitalismo senza pietà. L'hanno amato Hemingway e Benedetto XVI, Borges e Kafka. …”

“…E – pur ridimensionando la figura della Madre di Dio, allora forse troppo esaltata – non sembrano affatto voler allontanare Maria dalla preghiera e dalla pietà popolare. Passo successivo poi compiuto dal luteranesimo superando il limite che il Riformatore aveva rispettato. …”

“…Ma anche chi lo pensa, avverte che, nell’occasione determinata da Plessing, ha agito sul poeta non quanto di panteistico e di razionalistico è in Spinoza, ma quella sua pietas fatta di amore per la divinità e per tutte le cose, quell’apertura verso l’immenso e l’illimitato che il poeta ha incluso, appunto, nel «Padre dell’amore». …”

“…Corradino era infatti ricordato nei primi decenni del Novecento nel piccolo centro di Aliano in provincia di Matera, dove Carlo Levi visse durante il Fascismo da confinato politico e dove dell’ultimo Svevo si parlava come di un eroe nazionale e si piangeva la morte. A prescindere dalla pietà umana, che scatta soprattutto quando la morte colpisce un adolescente, lo sfortunato tentativo di Corradino di far valere i suoi diritti ereditari sul Regno di Sicilia continua ad alimentare il dibattito storiografico, perché fornisce uno spiraglio di intelligibilità sui processi politici allora in corso non solo nell’area dell’Impero romano-germanico, di cui faceva parte l’Italia centro-settentrionale, ma anche in quella delle formazioni politiche che con esso si trovarono di volta in volta ad interagire, tra cui il Regno di Sicilia. …”

“…Para los griegos se trataba de la perfección física, pero a Miguel Ángel poco le importaba la belleza física, salvo en ciertas ocasiones, como en el caso de su pintura de Adán en la capilla Sixtina y de sus esculturas de la Pietà. Aunque era maestro en anatomía y en las leyes de la composición, se atrevió a hacer caso omiso de ambas cuando le era necesario para expresar sus ideas: exageraba los músculos en sus figuras y hasta las colocaba en posiciones que el cuerpo humano no puede asumir naturalmente. …”
Texto completo en Odilo

“…Para los griegos se trataba de la perfección física, pero a Miguel Ángel poco le importaba la belleza física, salvo en ciertas ocasiones, como en el caso de su pintura de Adán en la capilla Sixtina y de sus esculturas de la Pietà. Aunque era maestro en anatomía y en las leyes de la composición, se atrevió a hacer caso omiso de ambas cuando le era necesario para expresar sus ideas: exageraba los músculos en sus figuras y hasta las colocaba en posiciones que el cuerpo humano no puede asumir naturalmente. …”
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